L’Estate, intesa anche come periodo per staccare e togliersi la stanchezza accumulata, volge al termine e noi come ci sentiamo a tal proposito?
Per me è sempre stato fondamentale staccare per un periodo abbastanza lungo e non per prenotare mete stressanti o affascinanti destinazioni europee, che tuttavia ci trovano invischiati in lunghe file, sudore e colpi di calore, ma per tornare a “casa”.
Vivo al nord da molti anni ormai, ma le mie origini affondano nelle radici dei sacri ulivi di una terra bagnata dal mare, che in estate rivela i suoi colori più belli e i suoi profumi più intensi, una terra non priva di difficoltà, eppure così necessaria.
Nello sforzo della vita quotidiana, a volte persi tra i mille impegni, ci si ritrova molto lontani dal quel luogo e ci si può smarrire. Più lo stress è presente, maggiore è la difficoltà nel ricontattare interiormente quel luogo, con i suoi richiami sensoriali ed emotivi.
Per ritornare lì può essere utile provare ad ascoltare il proprio corpo, oppure allenarsi a farlo, focalizzandoci sulle nostre sensazioni, su ciò che ci sta comunicando. Anche se spesso non ascoltiamo il corpo o non lo comprendiamo abbastanza, esso parla costantemente, ad esempio, attraverso il senso di fatica o un sintomo somatico.
Attualmente le neuroscienze parlano di “Embodied Cognition” (mente incarnata), il cui significato rimanda al fatto che la cognizione si estende nel corpo e molti stati mentali devono la loro esistenza proprio all’esperienza corporea. Si può descrivere cos’è la rabbia, ma dentro di noi è rappresentata anche sotto forma di reazioni psico-fisiologiche e sensazioni somatiche.
Eugene Gendlin, filosofo e professore presso l’Università di Chicago (allievo di Carl Rogers), nel corso della sua esperienza clinica, trovò che i pazienti che traevano un maggior beneficio dalla psicoterapia erano anche quelli che presentavano un’abilità innata a percepire correttamente i segnali che provengono dal corpo (“natural focuser”). Secondo l’autore, questa capacità innata di intercettare i propri segnali corporei aveva la sua efficacia terapeutica nella misura in cui dava avvio ad un processo trasformativo dell’esperienza, che portava ad allentare nodi critici. Il paziente, poteva così attivare nuove risorse e strategie, traendone grande beneficio.
Diventa, quindi, di vitale importanza concedersi un momento, fermarsi dolcemente, per uscire fuori dalla ruota nella quale spesso ci infiliamo con poca consapevolezza. Occorre avere il coraggio di disdire gli impegni che ci proteggono dal “sentire” , per ascoltare la complessità significativa delle nostre sensazioni corporee, in relazione alle tematiche importanti della nostra vita.
Chi affonda i piedi nella sabbia, chi si mette in ascolto del vento e del mare che s’infrange sugli scogli, presto si ritrova a badare al proprio respiro, al proprio corpo, al silenzio. Avvolta dal silenzio della natura presente nella mia terra d’origine, rapita da un cielo sorprendentemente stellato, ogni anno, mi ricarico, sgombro il campo dal superfluo e ritorno a vivere davvero.
Settembre parte con questo prezioso bagaglio, anche se le altre valigie sono state disfatte (forse non proprio tutte). Si ri-progetta, si modifica il percorso intrapreso, si ri-direzionano le azioni, si riprendono i sogni lasciati in sospeso ed è di nuovo capodanno!
In questo momento mi piace scrivere, disegnare e creare delle liste, pormi nuovi obiettivi o riscrivere quelli già posti, ma che necessitano di una revisione.
Settembre è partito anche con l’acquisto di un piccolo ulivo, una sorta di totem personale che mi dà forza e coraggio. Fin dalla preistoria questo albero, risultato di molteplici incroci che abbracciano tutto il Mediterraneo da Est ad Ovest, è stato simbolo di forza, di pace, fede, onore e vittoria.
Ed è proprio con questo simbolo, che abbraccia il Mediterraneo intero, che accolgo settembre, augurando a tutti un’ottima ripartenza con spirito rinnovato. Per essere felici ci vuole coraggio e il coraggio porta alla saggezza necessaria a volgere pensieri, parole e azioni nella direzione della nostra felicità.
Settembre è anche un buon momento per intraprendere un percorso di consulenza o sostegno psicologico, orientato ad una specifica problematica, oppure rivolto ad una generale sensazione di malessere.
A breve, infine, pubblicherò le iniziative per le quali sto lavorando, che includono interessanti collaborazioni e laboratori espressivo-creativi per adulti, genitori e bambini.
Grazie e buona ri-partenza!
ph: @donfontijn
Per vivere con onore bisogna struggersi, turbarsi, battersi, sbagliare, ricominciare da capo e buttare via tutto, e di nuovo ricominciare a lottare e perdere eternamente. La calma è una vigliaccheria dell’anima
LEV TOLSTOJ
Per approfondire:
In questo Articolo:
DAMASIO, R. “L’errore di Cartesio, trad. it. di F.” Macaluso, Milano, Aldelphi (ed. or. 1994) (1995): 236.
Gendlin, E.T., (2001). Focusing. Interrogare il corpo per cambiare la psiche. Roma: Astrolabio Ubaldini.
Sono psicologa e psicoterapeuta espressiva specializzata in arte terapia e lavoro con bambini, adolescenti, gruppi e adulti. Mi occupo di consulenza e sostegno psicologico in molteplici ambiti (relazionale, familiare, scolastico e genitoriale), percorsi di psicoterapia e conduzione di gruppi di arte terapia. Nel mio lavoro includo l’utilizzo di materiali artistici per favorire l’attivazione del proprio processo creativo e sfruttare il potere insito nello sviluppo della propria creatività.